Le Arti Marziali e la nascita del “Budo-Ju-Tai”

 

Le Arti Marziali hanno origini antichissime, nascono con l’uomo e con la propria esigenza di difendersi e sopravvivere. Ogni civiltà ha sviluppato un proprio stile di combattimento tipico degli usi e costumi del luogo di appartenenza e del periodo storico a cui fanno riferimento.

 

Vari metodi di combattimento si sono ormai diffusi in tutto il mondo. Questi, per essere sempre in linea con le esigenze e le vicissitudini di tutti i giorni, si sono evoluti gradualmente fino a far nascere anche nuove forme e stili.

 

Proprio in funzione dei cambiamenti epocali, un gruppo di Maestri da molti anni praticanti il JU-JITSU, hanno sentito la necessità di dare vita ad uno stile capace di attuare nello spirito e nel corpo, le conoscenze e le capacità che servono a creare la giusta maturità e sicurezza per affrontare gli avvenimenti straordinari che si potrebbero presentare (minacce personali, aggressioni ed ogni eventuale evento di violenza improvvisa).

 

Lo stile codificato si chiama BUDO JU TAI ed è basato su studi effettuati in vari settori specifici. Tale percorso ha portato alla realizzazione di una vera e propria rieducazione alla sicurezza. Nel suo nome infatti troviamo proprio il significato del principio e dell’applicazione. Il “Budo”, tradotto come la via del guerriero o via che conduce alla pace, insieme al principio del “Ju-Tai” e cioè la morbidezza del corpo e l’armonia dei movimenti. Insomma un metodo di combattimento che attraverso l’agilità, la velocità e la morbidezza dei movimenti riesce a portare a termine delle tecniche di difesa molto efficaci.

 

In questo stile è fondamentale l’insegnamento al mantenimento della calma interiore derivante dallo sviluppo della sicurezza personale, dall’equilibrio mentale e dalla capacità di analisi. Tali fattori vengono costruiti attraverso un giusto allenamento nella pratica di tecniche raffinate. Seguendo un percorso legato anche alla fisicità, si cerca di creare un aumento delle capacità atletiche che aiuteranno ad affrontare agevolmente le varie situazioni pericolose.

 

Analizzando l’attualità dei nostri tempi, possiamo affermare che si convive con tipi di avversità da combattere che sono radicalmente cambiate rispetto al passato. Lo stress psichico, ad esempio, ha portato ad accrescere la percentuale di aggressioni per futili motivi. I modi di gestire le criticità sono decisamente cambiati e proprio su questo viene basata la nuova organizzazione della difesa personale.

 

Questa scuola, oltre l’insegnamento dell’Arte Marziale, si prefigge lo scopo di educare i praticanti sull’importanza della sicurezza, ed il modo più adeguato di difendersi. Usare sempre il massimo controllo è fondamentale per ogni individuo. La difesa deve essere sempre commisurata all’attacco o aggressione che si riceve perché l’eccesso di difesa è punito dalla legge. La migliore difesa è la PREVENZIONE e l’ABILITA’ di saper EVITARE ogni scontro.

 

E’ importantissimo e da tenere sempre a mente che la più grande vittoria non si ha quando si provoca il ferimento o la morte di un aggressore, ma, al contrario, la più grande vittoria si ha solamente quando il comportamento e il buon senso riescono a farci evitare qualsiasi scontro fisico. Ogni scontro porta sempre delle conseguenze pericolose, sia nella propria coscienza che, ancor peggio, con la legge.

 

 

IL MIGLIOR MODO PER VINCERE UN COMBATTIMENTO

 E’ RIUSCIRE A NON COMBATTERE AFFATTO